Analisi Ciclica sul Bitcoin – di Eugenio Sartorelli

Partiamo dal seguente grafico che spesso mostro in vari miei interventi ai convegni sulle Cryptovalute:

In rosso il Bitcoin- in verde l’Indice S&P500 con dati settimanali dal luglio 2018. In basso la linea nera rappresenta il Coefficiente di Correlazione ad 1 anno.

Sappiamo che una correlazione positiva oltre 0,5 è significativa della similarità tra 2 grafici finanziari. Ebbene, da questo grafico si evince come la correlazione tra i 2 grafici sia più spesso positiva. In particolare dopo il minimo di marzo (vedi freccia blu) la correlazione è andata crescendo ed attualmente è pari a 0,73. Si noti come vi siano anche delle fasi si massimi relativi quasi coincidenti fra i 2 mercati.

Aggiungo che per quanto vi siano tempistiche somiglianti, le forze sono ben differenti, con una maggior spinta del Bitcoin soprattutto da agosto di quest’anno (vedi freccia rossa).

 

Vediamo ora l’analisi ciclica su 4 strutture a partire dal ciclo Intermedio ed arrivando sino al ciclo più breve, della durata di circa 9-10 giorni, che impropriamente possiamo chiamare Settimanale, poiché sugli Indici Azionari dura più spesso intorno ai 7 giorni operativi.

In alto a sinistra ho messo il ciclo Intermedio (durata media intorno a 3 mesi solari) con dati a 1 ora.

Questo Ciclo è una delle strutture cardine dell’Analisi Ciclica. È partito sul minimo dell’8 settembre (vedi retta verticale più a sx) e rimane in costante spinta, come ci indica l’Indicatore Ciclico in figura. Questa spinta per ora non cenna a diminuire. A livello di tempi ciclici è più probabile che questa prevalenza rialzista possa diminuire per trovare un minimo relativo conclusivo entro metà dicembre. Con la nuova struttura ciclica si potrebbe provare ad attaccare e superare quota 20000 $.

In alto a destra c’è il ciclo metà-Intermedio (durata media intorno a 1,5 mesi solari) con dati a 1 ora, talvolta si accorcia ad un ciclo Mensile e ve ne sono 3 che insieme formano un Trimestrale. Come si vede l’Indicatore Ciclico in figura (che è un Indicatore di Prezzi/Tempi) resta con decisione verso l’alto ed indica un ciclo ancora in chiara forza.

In basso a sinistra c’è il ciclo bi-Settimanale (durata media intorno a 18-20 gg tenendo conto che questo mercato è sempre aperto) con dati a 15 minuti – è un ciclo meno consistente, soprattutto se è presente un ciclo Mensile, ma non è il caso di approfondire in questo report. A noi basta valutare che qui l’Indicatore Ciclico dà segni di perdita di forza. Nulla di preoccupante, sono normali fasi di assestamento che sono solo legate a questa fase ciclica.

In basso a destra c’è il ciclo Settimanale (durata media intorno a 9-10 gg, sempre tenendo conto che questo mercato è sempre aperto) con dati a 15 minuti – è un ciclo più stabile rispetto ai precedenti 2. Questo ciclo è partito sul minimo del 15 novembre sera dà (vedi retta verticale) e come si vede l’Indicatore ciclico è in diminuzione. A livello di tempistiche su questo ciclo si potrebbero avere almeno 2-3 gg di perdita di forza o di lateralità.

Giusto per trarre qualche conclusione. La fase di spinta del Bitcoin resta in buona salute. Tuttavia se venissero rispettate alcune “tempistiche” dei mercati vi potrebbe essere una “salutare” e fisiologica correzione ad inizio dicembre (con valori indicativamente tra 17000 $ e 16000 $), per trovare un minimo relativo entro metà dicembre. Potrebbe poi partire una nuova fase di spinta che porti verso nuovi massimi assoluti. Questa ipotesi rialzista sarebbe probabilmente vanificata da valori che scendessero sotto 15000 $.

Rammento che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.

A cura di:

Eugenio Sartorelli

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