Analisi Ciclica sul Ftse Mib – di Eugenio Sartorelli

Vediamo di fare un’Analisi Ciclica sull’Indice Ftse Mib (in realtà il future) per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni.

 

Vediamo l’andamento del future Ftse Mib a partire dal minimo del 3 dicembre con dati a 60 minuti aggiornati alla chiusura del 28 marzo:

Il grafico è stato realizzato con il software Cycles Navigator da me ideato.

La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del future Ftse Mib. La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze (ovvero i prezzi). In basso vi sono degli Indicatori di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).

 

Questo grafico rappresenta il Ciclo Intermedio (durata media pari a 3 mesi solari circa) – questo ciclo è partito sui minimi del 3 dicembre, come del resto per gli altri mercati Europeo. Vi è stato un buon rialzo che è proseguito dopo i minimi centrali del 31 gennaio (vedi freccia rossa) ed è culminato con il massimo del 19 febbraio (vedi freccia verde in alto). Poi è seguito un fortissimo ribasso che è avvenuto in tempi ciclici decisamente idonei, ma non era preventivabile una tale intensità che sappiamo essere stata amplificata dai noti eventi della pandemia.

Sul minimo del 16 marzo (vedi freccia gialla) sembra partito in tempi idonei una nuova fase ciclica. I 3 Oscillatori in basso del grafico sono tutti al rialzo, cosa che conferma questa ipotesi. In tal senso si potrebbe avere una fase di recupero, o perlomeno senza nuovi ribassi, sino al 10 aprile; poi si valuterà.

Purtroppo l’elevata volatilità che persiste rende meno affidabile qualsiasi strumento tecnico basato su stime statistiche. In tal senso valori sotto 15000 punti metterebbero in crisi l’ipotesi sopra esposta.

 

Giusto per dare qualche riferimento di prezzo (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price) una fase di ulteriore recupero potrebbe riportare sopra 17000 e poi verso 17500 e sino a 17800. Valori oltre 18000 confermerebbero una nuova fase ciclica in atto. Più sopra abbiamo 18300 e sino a 18500 che per ora pongo come livello limite del rialzo ciclico.

Dal lato opposto, una correzione può riportare a 16300 e 16000 punti. Eventuali valori verso 15500 toglierebbero molta forza al nuovo ciclo. Come detto più sopra valori sotto 15000 punti metterebbero in discussione la nuova struttura ciclica e si potrebbe procedere verso nuovi minimi.

 

Ricordo che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.

 

 

 

29 marzo 2020 – Eugenio Sartorelli – www.investimentivincenti.it

Disclaimer: the above article is for general information and educational purposes only.  It is not intended to be investment advice.  Seek a duly licensed professional for investment advice.

Avvertenze: l’articolo sopra è solo a scopo informativo e didattico. Non intende essere un consiglio di investimento. Cerca un professionista debitamente autorizzato per una consulenza sugli investimenti.