Ancora due anni di rialzi? – Prima puntata

Ho deciso di dedicare un po’ di tempo al lavoro di Chris e Kathy Ciovacco perché mi sembrava proprio ben fatto, credibile e approfondito.

Non stiamo parlando di opinioni personali ma di un’osservazione di segnali, dati storici e probabilità che invito a prendere in considerazione insieme a tutte le altre possibili variabili, sempre e comunque

Come scrive Chris il lavoro riguarda segnali e probabilità di medio lungo termine. Anche se le azioni americane crescessero nei prossimi due anni, dobbiamo mettere in conto giornate negative, settimane negative e mesi negativi, tenendo ben presente quanto esse non siano poi importanti se paragonate ai risultati di lungo termine. La volatilità rimane una componente essenziale dei mercati finanziari.

Il concetto fondamentale è il seguente: “L’analisi tecnica spiega il passato, non predice il futuro. Ognuno deve usare le proprie capacità per comprendere quali possibili indicazioni si possano dedurre dai comportamenti passati di alcuni operatori e ciò che da essi si possa trarre circa il comportamento futuro degli altri operatori.”

Come nel caso del grafico pubblicato il 10 giugno 2019 in cui si evidenziava la necessità di un pull back di almeno il 10 % per consentire al mercato di ripartire, come ad inizio 2018. Certo il calo del quarto trimestre non può essere considerato un pull back ma un vero e proprio momento di mercato ribassista da un punto di vista non solo numerico ma anche psicologico.

Mentre in maggio questo meno 6,84 % ai più ha trasmesso l’idea che fossimo ormai di fronte ad un testa e spalle ribassista, un bearish head & shoulders pattern, con formazione di una spalla destra a maggio 2019 visibile nel grafico, evidenziato in verde

Mentre noi abbiamo ritenuto possibile che fossimo ormai di fronte ad un testa e spalle inverso, tipica figura rialzista, con una formazione ben descritta nel grafico successivo.

In maniera meno superficiale abbiamo avuto un’uscita dal mercato degli istituzionali nel quarto trimestre 2018 e dell’investitore retail a maggio, con momenti di paura differenti per intensità.

Mentre se inseriamo il 2017 potrebbe apparirci una figura diversa, in cui il mercato nel 2018, in più riprese ha avuto la necessità di consolidare i guadagni passati per poi eventualmente poter riprendere il suo percorso.

Guardiamo alcuni esempi passati come ad esempio il 1943 – 1954, che potrebbe poi ricordare il 1987. Sono sempre situazione di indecisione in cui in realtà il mercato aveva solo la necessità di consolidare i prezzi e i guadagni:

Lo stesso dicasi per la conformazione grafica successiva. Sono sempre figure di consolidamento dopo le quali assistiamo ad una rottura rialzista in continuità rispetto al trend precedente.

Troviamo la stessa situazione nel garfico successivo. E’ certo che in tutti questi casi, in un certo momento, la conformazione dei prezzi poteva lasciar pensare ad una partenza di una nuova fase al ribasso.

E’ il caso del prossimo grafico in cui certamente abbiamo avuto un’inversione di trend che poi invece ha comunque portato alla ripresa del trend precedente rialzista.

Quindi l’approccio è storico. Tramite il passato stiamo provando a capire come possa risolversi la situazione di oggi

Casi simili negli anni 80.

Anche una fase così complicata, letta con gli occhi di oggi ci ripropone lo stesso schema, con un consolidamento che porta poi alla rottura dei prezzi verso l’alto, riprendendo il trend precedente

Lo stesso capita poi nel periodo storico successivo. Variano le inclinazioni dei movimenti, le forme dei grafici ma non la sostanza. E’ la stessa definizione di frattale che ci porta ad evidenziare movimenti “simili” non identici, ciò perché l’avidità e la paura si manifestano sempre nello stesso modo.

Ricordiamoci quindi il motto iniziale e andiamo avanti ……

…. e proviamo a riflettere sulle possibilità di assistere ad un rialzo dopo una rottura al ribasso.

Per oggi ci fermiamo qui, dopo aver preso in considerazioni i tanti momenti della storia  a cui poter eventualmente ricondurre quello attuale.

Vedremo nei prossimi giorni grazie a Chris Ciovacco e il suo team di capire quali e quanti punti di contatto con il passato possiamo individuare.

 

 

Libera traduzione tratta da “Charts Say Stocks Could Rocket Higher Over Next 2 Years” di Chris Ciovacco, link: https://www.youtube.com/watch?v=F9Dd6TKwbv0