Continua la battaglia tra mercato azionario americano e cinese. L’indice di comparazione della forza relativa tra questi due mercati ha storicamente dimostrato un’alternanza con tendenze più o meno brevi. Da fine 2018 abbiamo avuto una predominanza del mercato cinese, ma alternato nel breve termine, da momenti di debolezza e segnali di rinnovata forza. In questo senso abbiamo avuto, nel periodo indicato, tre segnali di forza del mercato cinese rispetto a quello americano e, probabilmente, dal 16 di aprile si sta generando un quarto segnale. Dopo l’apertura del nuovo anno cinese, segnata dalla Festa della primavera che ha visto una chiusura per festività nel periodo compreso tra l’11 ed il 17 febbraio, il mercato azionario orientale ha subito un drastico calo.
Ma ci sono dei segnali di ripresa, che possiamo notare nel grafico seguente. Nel riquadro superiore abbiamo l’indice MSCI International CHINA A On Shore, nel riquadro centrale l’indice americano S&P 500 e nel riquadro inferiore, l’indice di forza relativa tra i due mercati. Quando l’indice di forza relativa si inverte, è più forte il mercato cinese. Possiamo notare, che nel primo riquadro del grafico (che rappresenta l’indice cinese), il prezzo nell’ultimo periodo si è appoggiato diverse volte sulla media mobile a 200 giorni (linea rossa nel periodo indicato dal punto 1), forando poi verso il rialzo la media mobile a 50 giorni (linea verde), che è rimasta sopra la media mobile più lunga e si è anche inclinata positivamente. Ma il segnale più interessante è dato dall’indicatore di forza relativa, che da fine 2018 ha una inclinazione positiva verso il mercato cinese, e nel breve termine si sta invertendo per la quarta volta a favore di quest’ultimo: nel riquadro inferiore le quattro inversioni dell’indicatore sono evidenziate da una lettera azzurra a fianco dell’inversione (a, b, c, d). Possiamo notare che nel caso dell’ultima inversione (d), l’indicatore dovrebbe percorrere ancora metà strada dal suo punto di inversione, per raggiungere la resistenza superiore che si trova all’estremità della graffa indicata con il punto 2. Ma si trova anche attorno ad un livello di resistenza che potrebbe essere di ostacolo nei primi tentativi.

Riporto nella tabella successiva i dati di performance in termini di spread (differenza di performance) tra il mercato azionario cinese (linea arancione) e quello americano (linea azzurra), partendo dalle date di inversione dei quattro punti (a, b, c, d), per i tre mesi successivi.

Nel grafico settimanale del MSCI International CHINA A On Shore Index qui sotto, possiamo notare che l’oscillatore MACD si sta invertendo, e la candela della scorsa settimana ha chiuso sopra il livello di 5.600 CNY (870 USD) che è ora diventato un elemento di supporto al potenziale nuovo trend rialzista. Una inversione completa del MACD ed il superamento della sua zero line, darebbe un’ulteriore conferma al trend in formazione.

Concludendo, i segnali di una rinnovata prevalenza del mercato cinese hanno ancora bisogno sul medio termine di qualche conferma aggiuntiva. È probabile che una inversione così veloce possa avere necessità di un periodo di consolidamento. Detto questo, i grafici ci stanno comunque evidenziando una rinnovata opportunità sul mercato cinese rispetto a quello americano.
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