FONDI&SICAV di aprile su Mork e Mindy

Torna l’appuntamento con il mensile di Fondi & Sicav su Mork e Mindy, una bella occasione da condividere con chi ci piace.

Clicca sull’immagine per accedere al PDF del numero di Aprile 2022

Ho apprezzato molto l’invito dell’editore Giuseppe Riccardi perché consente di scegliere, permette di fruire o meno di questa ulteriore opportunità e soprattutto di sceglierne i tempi.

Del resto il viandante che passa su Mork & Mindy non sa quando potrà tornare, non sa se troverà qualcosa di interessante ma sa che potrà condividere tra i suoi contatti gli spunti genuini e sinceri che vengono offerti da me e dalla nostra piccola redazione.

È inutile nascondere i propri sentimenti in questo momento così delicato per L’Europa. Il mensile di aprile non rinuncia nello stesso tempo ad indagare i temi di maggior rilevo per i mercati finanziari.

Si parte con uno degli argomenti di maggior interesse in questo momento: i Bond Inflation Linked:

L’intervista è a pagina 10

È solo l’antipasto. Come sappiamo il tema dell’inflazione è centrale nella costruzione attuale dei portafogli. Tutti sono concentrati sulla volatilità della componente azionaria ma le insidie nel breve per i portafogli vengono dalla componente obbligazionaria. Per certi versi le problematiche sono molte: guerra, inflazione, covid, rialzo dei tassi, aumento dei prezzi dell’energia. Da pagina 14 parte un’ampia analisi grazie al contributo degli intervistati:

La cover story parte a pagina 14

A pagina 16 scopriamo un dato interessante

In particolare ho trovato puntuale un commento:

Più difficile appare oggi quantificare sul piano numerico le previsioni di aumento del Pil. Prima del disastro ucraino l’Eurozona sembrava destinata a 12 mesi caratterizzati da un ottimo andamento, anche se meno miracolosi rispetto ai precedenti. Va detto che, complessivamente, la stagflazione al momento non appare certo come un destino inevitabile. Nello specifico parole di un certo buon senso arrivano dal Team di S&P Global Ratings: «Le economie europee, importatrici nette di energia, si preparano a un rallentamento, con l’aumento dei prezzi del petrolio e del gas a causa del conflitto russo-ucraino. Il potere d’acquisto delle famiglie si indebolirà, con un’inflazione che dovrebbe raggiungere il 5% quest’anno e rimanere sopra il 2% nel 2023. Grazie a un forte slancio di ripresa e a sufficienti riserve di liquidità, S&P non si attende una recessione nel 2022, ma piuttosto un calo della crescita del Pil al 3,3% quest’anno, contro il 4,4% previsto in precedenza. L’incertezza intorno a queste previsioni è più alta del consueto, con rischi al ribasso per la crescita nel 2022 e rischi al rialzo per l’inflazione quest’anno e il prossimo».

La successiva sezione ha un titolo beneaugurante: Bond, le speranze dopo il crollo, da pagina 20.

Tre i commenti rilevanti voglio segnalare quanto riportato sugli At1:

Troverai il commento a pagina 23

Nella sezione successiva la palla passa alle azioni. Protagonista a pagina 27 è il concetto di Quality Growth, gruppi operanti in nicchie ad alta e stabile crescita e dotati di una forza competitiva tale da renderli difficilmente attaccabili dalla concorrenza.

Si torna velocemente sull’obbligazionario per uno speciale sui Bond Emergenti dal titolo È l’ora della svolta.

Lo speciale parte a pagina 34

Una delle tesi esposte potrebbe rivelarsi molto interessante:

«Gli spread delle obbligazioni dei paesi emergenti hanno raggiunto livelli storicamente piuttosto elevati. Inoltre, quando il processo di rialzo dei tassi americani comincia, gli emerging bond vedono i propri differenziali di rendimento ridursi» (pagina 36 – 37)

Da non perdere l’approfondimento su di un settore, la sicurezza informatica, al centro dell’interesse degli investitori in questa fase:

L’approfondimento parte a pagina 40

È possibile per il lettore di Mork & Mindy scaricare il pdf per questo numero cliccando sopra una qualsiasi delle immagini allegate all’articolo che fanno riferimento al mensile di aprile.

 

Buona lettura