Conclusioni
Secondo una ricerca elaborata da SWG (www.swg.it) per la società di assicurazioni Zurich Italia, 8 italiani su 10 temono più la perdita dell’autosufficienza che la morte, ma solo il 3% della popolazione ho sottoscritto una polizza di Long Term Care.
Quindi cosa manca affinché la polizza di LTC entri a far parte di una corretta politica assicurativa dei cittadini italiani?
Manca una cultura di base tra la popolazione che lavora per stimolare una programmazione previdenziale e patrimoniale di lungo termine. È inutile pensare ad una polizza LTC a 65 anni, mentre è molto più saggio affrontare la problematica verso i 50 anni.
Mancano professionisti, consulenti che sappiano affrontare con delicatezza ma con competenze tecniche e comunicative il concetto della perdita della autosufficienza.
Manca forse un contributo più importante da parte dello stato, attualmente il premio relativo di una polizza LTC gode di un trattamento fiscale agevolato, si, ma fino a 1291,41€, ed è riconosciuta una detrazione di imposta ai fini IRPEF pari al 19% proprio del premio versato.
Manca forse un rapporto di fiducia a tre che coinvolga il cliente, cioè il potenziale sottoscrittore della polizza, il consulente, sempre troppo impegnato sulle politiche commerciali e meno a capire i veri bisogni del cliente e le Compagnie di Assicurazione che si preoccupano forse troppo di selezionare la clientela, anche in base alla capacità di spesa, con un’offerta limitata e forse troppo costosa.
Per riprendere il caso di Milano, il report citato nota nel settore provato una crescita della domanda di polizze e coperture assicurative Long-term care e più in generale per finanziare le cure nella terza età, pur in assenza ad oggi di un’ampia offerta dedicata. Infatti, guarda caso, la domanda per queste soluzioni più forte tra i soggetti benestanti e maggiormente scolarizzati, che a partire dai 50 anni iniziano a preoccuparsi di come garantirsi un buon tenore di vita al termine della propria vita lavorativa.
Il report cita inoltre un altro aspetto fondamentale: oltra la disponibilità del reddito, cioè dei soldi per acquistare la polizza, tanto per intenderci, fa riferimento al patrimonio, in particolare delle seconde case, viste come un asset da gestire in tarda età per finanziarsi l’ospizio.