Conclusioni
Siamo tutti contenti di vivere più a lungo, questo è innegabile. Siamo disposti a comprare soluzioni, prodotti, nuove tecnologie, elisir miracolosi che ci permettono di fermare, di rimandare il naturale passare del tempo. In più, nella fase della vita “matura” si prospettano tante opportunità, sempre se la salute ci assiste: fare sport, viaggiare, vestirsi bene, lavorare ancora (perché no!). La longevità è una grande opportunità di business per gli investitori. Il mercato è immenso e la domanda in continua crescita. La popolazione nella fascia d’età superiore ai 60 anni si mostra la più attiva nei viaggi e nel tempo libero, nella cura della persona, nella medicina preventiva, nell’alimentazione, nei trattamenti personalizzati, fitness, bellezza e trattamenti anti-invecchiamento, nella cosmetica.
L’economia della longevità passa anche attraverso l’investimento in soluzioni per la cura delle malattie croniche legate all’invecchiamento, quali infarto, ictus, cancro, diabete, demenza e artrite, allo studio e all’analisi dei dati sanitari da utilizzare per la prevenzione di malattie, problemi fisici e per monitorare lo stato di salute.
Anche lo sviluppo di servizi assicurativi dedicati: ampliamento della proposizione in ambito Protezione, quali, ad esempio, prodotti Long Term Care avanzati, che aiutano a coprire i costi per assistenza e per servizi in caso di impossibilità a svolgere le funzioni di vita quotidiana; assicurazione e servizi per la salute; assicurazione e servizi per la casa con componente assistenziale.
Si sviluppano anche tante opportunità legate alla realizzazione delle città del futuro, le Smart Cities, con soluzioni che facilitino la vita quotidiana, valorizzino il tempo libero dei senior, gli scambi intergenerazionali e l’assistenza. Questa grande opportunità non si è a oggi ancora manifestata nella sua interezza, sia per l’approccio errato adottato da diverse imprese, sia per l’atteggiamento conservativo spesso adottato dai longevi. E’ sbagliato identificare l’anziano come paziente, sarebbe molto meglio definirlo cliente!
E’ in atto un trend anche per i servizi finanziari: semplificazione dei servizi di pagamento e transazionali per facilitare l’esperienza dei clienti. Evoluzione dei servizi finanziari per soddisfare i bisogni di risparmio, previdenza, decumulo e successione.
Tuttavia, proprio perché i cambiamenti demografici in atto stanno impattando in modo rilevate sul nostro tenore di vita, occorre adeguare da subito le nostre scelte finanziarie allo scenario socio-economico che la demografia ci prospetta.
La longevità costa, gli stati devono programmare meglio e con politiche di lunghissimo termine il cambiamento in atto. Lo sforzo è lavorare sulla sanità, sulla prevenzione, sui caregiver, sulle RSA, sulla tecnologia al fine di accompagnare il cambiamento demografico in atto.
Lo sforzo pubblico e privato è fondamentale.