Indicatori di Sentiment sull’S&P500, fase attuale e prospettive di Eugenio Sartorelli

Vediamo cosa ci possono dire alcuni indicatori desunti dal mercato delle Opzioni sul principale mercato mondiale.

Ricordo che il mercato delle Opzioni è un mercato formato da specialisti, i quali si posizionano in funzione di anticipare cosa potranno fare (o non fare) i mercati sottostanti. Inoltre il mercato Usa è quello dove si concentrano i maggiori Volumi di Opzioni.

Iniziamo con il grafico del Put/Call ratio (dati giornalieri a partire dal gennaio 2020 e sino alla chiusura del 7 gennaio):

Fonte: elaborazione dell’autore

Ricordo che il P/C ratio è un indicatore contrarian che ha alcune similitudini con il Vix. Qui è rappresentato il Total ratio che tiene conto dei Volumi delle Opzioni sia sull’indice S&P500 che sui singoli titoli. In figura vi è una media mobile esponenziale a 8 periodi per renderlo meno frastagliato.

Questo Indicatore ha fatto un massimo il 13 dicembre (vedi freccia verde) ed è stato un picco che non si era mai raggiunto da maggio 2020. Poi vi è stata una bona discesa sotto i livelli medi, posti intorno a 0,9. Dal 4 gennaio è in atto una leggera salita.

L’interpretazione è che gli operatori professionali sul mercato Usa hanno sì acquistato titoli, ma hanno sempre tenuto piuttosto elevate le coperture mediante acquisto di Put. Questo fatto è più che naturale visto che l’S&P500 è intorno ai massimi assoluti.

Passiamo ora al classico Indice di Volatilità Vix (dati giornalieri sempre a partire dal gennaio 2020):

Fonte: elaborazione dell’autore

Questo Indicatore sappiamo che sale durante fasi correttive dell’Indice S&P500. Proprio ad inizio dicembre (vedi freccia blu) ha raggiunto il suo picco massimo più recente, proprio in concomitanza con un minimo di S&P500. Poi è sceso con regolarità e si è portato sotto l’importante soglia di 20.

La scorsa settimana si è chiusa con un valore di 18,76 e quindi ancora su livelli che segnalano per ora poche tensioni sull’IndiceS&P500.

Da ultimo vediamo Indicatore Sintetico di Sentiment (di mia creazione), che tiene conto di numerosi fattori, soprattutto legati al mondo delle Opzioni e della loro correlazione con l’Indice S&P500:

Fonte: elaborazione dell’autore

Questo Indicatore si vede come segua spesso (ma non sempre) la tendenza dell’Indice S&P500 – quando non la segue vi sono dei segnali discordanti (divergenze). Come si vede dal minimo del 26 novembre (vedi freccia verde) vi è stata una costante salita che ha ben accompagnato la ripresa di forza dell’S&P500. Solo dal 4 gennaio questo indicatore è in correzione.

Per ora il Sentiment per l’S&P500 permane positivo, ma in diminuzione di intensità.

In definitiva, gli Indicatori legati alle Opzioni segnalano una fase ancora positiva del Sentiment generale sull’S&P500, ma in leggero deterioramento dal 4 gennaio. Per ora non vi sono chiari segnali di paura e gli operatori professionali sembrerebbero attuare una rotazione dei portafogli azionari, in ottica più difensiva, cosa che potrebbe far salire ancora leggermente la volatilità.

A cura di:

Eugenio Sartorelli 

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