Ti è mai capitato di pensare che avresti potuto diventare ricchissimo se avessi fatto l’esatto contrario di ciò che ti era stato consigliato da un esperto di Borsa?
Negli Stati Uniti, dove tutto (o quasi) è possibile, una società di gestione ha deciso di applicare questo principio lanciando all’inizio dell’anno un ETF, ovvero un fondo negoziato in Borsa, che cerca di ottenere risultati di investimento approssimativamente opposti a quelli raccomandati pubblicamente da Jim Cramer.
Jim Cramer è un vero e popolare personaggio televisivo negli Stati Uniti, nonché un ex gestore di fondi di investimento americano, famoso soprattutto per essere il conduttore del programma televisivo chiamato “Mad Money” sul canale CNBC. Nel 2019 Jim Cramer ha quotato a Wall Street il primo sito finanziario (Thestreet.com) che al culmine della bolla finanziaria aveva raggiunto la valutazione di 1,7 miliardi di dollari.
“Mad Money” è un programma che tratta di investimenti in Borsa e strategie finanziarie. Durante la trasmissione, Cramer fornisce consigli coloriti (anche con l’uso di urla e gesti) su azioni e investimenti, discute delle tendenze di mercato e intervista esperti del settore finanziario.
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Non c’è bisogno di dire che Jim Cramer è una figura incredibilmente polarizzante a Wall Street. Coloro che lo odiano amano sottolineare che i suoi consigli spesso funzionano al contrario.
Celebre è diventato il suo consiglio di acquistare azioni di Coinbase nell’agosto 2021 a 248 dollari USA, sostenendo che erano “economiche”, mentre il valore è successivamente crollato nei mesi successivi fino a stabilizzarsi intorno agli attuali 50-60 dollari.
Una società di gestione statunitense, la Tuttle Capital Management (che aveva già lanciato il primo ETF per fare l’opposto del celebre Ark Invest di Cathie Wood), ha deciso di sfruttare la popolarità di questo personaggio e le discussioni sui social media riguardo alle sue previsioni errate per lanciare due ETF che cercano di replicare i consigli di Jim Cramer. La versione “long” (ticker LJIM) di questo ETF acquista i titoli consigliati dal conduttore durante le dirette televisive o commenti su Twitter, mentre la versione “inverse” (ticker SJIM) si posiziona esattamente all’opposto.
Ma come funziona la politica di gestione di questo fondo e dove il prospetto è stato autorizzato dalla SEC?
È semplice: se lunedì Jim Cramer durante la trasmissione dice qualcosa su FedEx (società di spedizioni internazionali) come “è ora di comprarla, penso che le azioni siano economiche, ha avuto un’ottima trimestrale, voglio possedere le azioni”, i gestori di Tuttle Capital Management si mettono al ribasso su quel titolo. La settimana scorsa si sono posizionati al ribasso sulle azioni di Tesla perché Jim Cramer aveva detto “Assolutamente sì, aggiungile al tuo portafoglio”, mentre la settimana precedente l’ETF Inverse Cramer aveva acquistato azioni di Alphabet perché il noto conduttore statunitense aveva detto: “Ne abbiamo venduto un po’ di queste azioni. Le abbiamo possedute per anni e anni. Come ho detto ai membri del club, devo ridurle un po’ perché sono preoccupato che la corsa all’IA possa cannibalizzare i flussi di entrate. Detto questo, sono persone terribilmente intelligenti. Hanno un sacco di cose da cucinare. Quindi, non abbiamo venduto tutto, ne abbiamo solo venduti alcuni di questi titoli”.
Questi ETF hanno suscitato molta attenzione negli Stati Uniti, sia su Twitter che su Reddit, a causa dell’approccio particolare e del fatto che Jim Cramer non è coinvolto nella creazione o nella gestione del fondo.
Ma come stanno andando finora? È ancora presto per fare un’analisi completa dei risultati, nonostante alcune considerazioni si possano già fare oltre al “concetto” di questo ETF così particolare.
Innanzitutto, nonostante l’enorme copertura mediatica, le masse raccolte sono state molto basse. Attualmente, la versione “long Cramer” dell’ETF gestisce circa mezzo milione di euro (con un costo di gestione annuale dell’1,2%), mentre quella che fa l’opposto delle direttive di Cramer ha raccolto di più (4,3 milioni di euro), ma si tratta comunque di cifre relativamente basse. Attualmente, la versione “long” detiene circa 20 posizioni, mentre quella long/short ne detiene circa 50.
Gli investitori e i trader negli Stati Uniti sembrano non essere stati particolarmente attratti da questi ETF così particolari e, onestamente, bizzarri, dove la politica di gestione delle posizioni è molto arbitraria, come si può leggere nel prospetto informativo.
Il fondo può detenere o vendere allo scoperto un titolo anche solo per 5 giorni dopo un giudizio di Jim Cramer, ma potrebbe mantenerlo più a lungo se il conduttore televisivo continuasse a esprimere un’opinione su quel titolo. Inoltre, se un giudizio venisse considerato “obsoleto”, i gestori del fondo hanno comunque il potere di liquidare le posizioni.
Quanto ai risultati di questi ETF, dal loro lancio quello che replica le direttive di Jim Cramer ha registrato una perdita dello 0,16%, mentre quello che va contro le direttive ha registrato una perdita del -3,24%. Nel frattempo, nello stesso periodo, l’indice S&P 500 è salito del +5,3%.
Chissà cosa pensa di tutto ciò Jim Cramer! 😊
Noi un’idea ce la siamo fatti su Jim Cramer ma anche su questi fondi. E tu?
A cura di:
Salvatore Gaziano, Amministratore Delegato e Responsabile Strategie d’investimento di SoldiExpert SCF
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