Come possiamo notare non solo viene ribadito un calo importante del dato, che a questo punto pare inserito in un trend ben definito, ma i livelli di crescita paiono oggi molto contenuti rispetto agli sforzi intrapresi per accelerare la ripartenza dell’economia. Ricordiamoci che il dato è annualizzato.
Dall’altra parte notiamo che in questo trimestre il responso dell’ufficio studi della FED di Atlanta si pone molto al di sotto del consenso, di quasi tre punti.
Come ricordavamo già a maggio, bisogna ancora oggi osservare che il Covid 19 ha reso tutti i modelli previsivi meno attendibili, come recita la stessa FED di Atlanta:
GDPNow non è una previsione ufficiale della Fed di Atlanta. Piuttosto, è meglio visto come una stima corrente della crescita del PIL reale basata sui dati economici disponibili per l’attuale trimestre misurato. Non sono stati apportati aggiustamenti soggettivi a GDPNow: la stima si basa esclusivamente sui risultati matematici del modello.
In particolare, non coglie l’impatto del COVID-19 e della mobilità sociale oltre il loro impatto sui dati di origine del PIL e sui rapporti economici pertinenti che sono già stati rilasciati. Non prevede il loro impatto sui prossimi rapporti economici oltre le dinamiche interne standard del modello.
La FED di Atlanta sostanzialmente ci dice che continuerà a pubblicare i propri dati ma che il contesto rimane statisticamente complicato e in parte non affidabile. Il che non significa che si possa pensare solo a dati peggiori rispetto a quelli pubblicati perché potrebbero essere anche migliori, quanto piuttosto che in realtà sia molto, molto difficile stimare quale sia il valore della crescita americana. Notando l’ampio gap tra consenso e dati ci mette sostanzialmente in guardia.
Ma la vera piccola notizia di questi giorni, per lo meno dal punto di vista giornalistico, riguarda l’ufficio studi della FED di New York. Come sappiamo a differenza dell’ufficio studi della FED di Atlanta quello della FED di New York è sempre stato preso in considerazione sapendo che utilizza anche dati di sentiment, meno precisi dei dati concreti a consuntivo.