Un supporto da tecnologia e sanità privata
Abbiamo visto che le modalità di utilizzo dei dati sanitari del paziente avviene oggi in via quasi tutta digitale e la normativa vigente oramai consente tale utilizzo. Ma più il SSN si sposta sul digitale più ci sarà bisogno di un sistema infrastrutturale di reti, quindi banda larga, cablaggi in fibra ottica, che possano accompagnare questo sviluppo. Di fondamentale importanza sarà anche la protezione della privacy, quindi la tutela dei dati personali da attacchi informatici. Tutto passa per la rete: la comunicazione e la trasmissione di dati, le immagini biomediche, le prescrizioni sanitarie
In più i sistemi di telemedicina, integrando in rete sensori, smart-media e device biomedicali sempre più diffusi (Internet of Things), possono ampliare le attività di teleconsulto, telediagnosi e telemonitoraggio clinico esteso ad un numero sempre crescente di persone. Occorre quindi investire e come sappiamo bene, la sanità pubblica di soldi ne ha sempre di meno. Sarà necessario un’integrazione, un intervento anche dei privati verso questo sviluppo tecnologico e di conoscenze. Può convenire anche alle Compagnie di Assicurazione: le informazioni sulla salute del cliente, e quindi sullo stile di vita sono un prezioso elemento per proporre il prodotto migliore e per contenere i costi.
Ad esempio anche a causa della recente e gravissima pandemia che ancora sta modificando i nostri stili di vita, una ricerca di Nomisma per Unisalute ha evidenziato che molti italiani sperano di poter continuare a utilizzare le app e i servizi tecnologici a distanza utilizzati proprio durante la pandemia per la tutela della propria salute. La prima e insostituibile è la richiesta e ricezione della ricetta dematerializzata come servizio permanente.
La maggioranza degli italiani si dimostra favorevole e soddisfatto di soluzioni innovative e tecnologiche come quelle del tele/video-consulto, della tele-visita e altri strumenti che permettono di mantenere una distanza tra medico e paziente, senza però perdere il contatto con il medico di riferimento.