Le mie Maldive alternative di Emanuele Nasti

Con le Maldive è stato amore a prima vista. Alla fine dello scorso millennio ero un giovane che bramava di scoprire il mondo. Il direttore generale della Compagnia Alberghiera per cui lavoravo, mi premiò con una settimana di vacanza in un villaggio del Gruppo. Almeno questo è quello che mi dissero. In realtà stavano facendo le prove generali per trasferirmi in questo lembo di mondo sospeso fra cielo, acqua e terra.

 

Vista panoramica dalla terrazza del Beach Hotel Guraidhoo – immagine a cura dell’autore

E così pochi mesi dopo, tornai carico di emozione per affrontare due anni entusiasmanti, immerso in un Paese che non cessò mai di stupirmi con i suoi colori. Era un Paese diverso da quelle odierno: internet era ai suoi albori e non era per niente veloce e tanto meno economico, la popolazione locale era meno “smart”; nel complesso erano Maldive più semplici, più autentiche ma non prive di controindicazioni. In ogni caso, dopo un primo assestamento decisi che quello era il mio posto e solo dopo molti tramonti indimenticabili, decisi di rientrare per intraprendere un percorso professionale e umano un po’ più “socialmente inclusivo”.

Ci sono però luoghi speciali nel destino di ciascuno di noi. Posti dove ti senti a casa dal primo minuto che ci metti piede e che il destino ti ripropone fino a quando non ne prendi coscienza e ti ci abbandoni. E questo è ciò che è capitato a me con le Maldive. E qui comincia la storia vera.

Camera Ocean View – Plumeria Affordable Luxury – immagine a cura dell’autore

Le Guest House Maldiviane – esperienza value for money

Fu il mio socio Marco Innocenti, instancabile Globe-Trotter delle fiere turistiche di tutto il mondo, che per la prima volta, alla Fiera del Turismo di Madrid, si lasciò incuriosire da una struttura che si presentava come Guest House ma che a tutti gli effetti sembrava essere un Hotel, anche di buon livello. Il Plumeria si presentava con un claim che era (ed è tutt’oggi) tutto un programma: “Affordable Luxury”. Scoprimmo così, quasi per caso, dell’esistenza di una fiorente industria parallela ai resort tradizionali, e fino a quel momento conosciuta solo agli internauti più curiosi. Decidemmo di approfondire e qualche tempo dopo andammo a vedere con i nostri occhi di cosa si trattava. La parola “Guest House” è tradotta in italiano come “affitta-camere” ma non bisogna cadere nell’equivoco. Le Guest House Maldiviane, infatti, sono una speciale categoria di strutture ricettive che operano nelle isole civili, ovvero le isole abitate dai locali. Qui è possibile avventurarsi in una esperienza di vacanza particolarmente “immersiva” non solo sotto l’acqua, ma anche sopra. Le isole sono di varie dimensioni ma sono da considerarsi a tutti gli effetti dei villaggi; non mancano quindi scuole, attività produttive e artigianali, negozi, ristorantini locali, presidi medici e amministrativi. Il turista che sceglie questo tipo di vacanza è un vero viaggiatore che ama confrontarsi con gli usi e i costumi dei posti che visita ma non è detto che si debba per forza rinunciare alle comodità. Esistono infatti isole e strutture per tutti i gusti e per tutte le tasche. Si tratta infatti di soluzioni abitative molto meno care rispetto ai tradizionali resort ma non mancano strutture di pregio.

Scorcio della Bikini Beach di Thulushoo – Canopus Retreats – immagine a cura dell’autore

PLUMERIA MALDIVES – Affordable Luxury

Il Plumeria si caratterizza dagli altri per la varietà di servizi offerti. Oltre al ristorante che offre un ricco buffet con cucina locale e internazionale, è infatti disponibile una SPA, una Palestra, un Centro Diving interno, una flotta di imbarcazioni di proprietà a disposizione di un ufficio escursioni molto attivo. Inoltre, l’isola si caratterizza rispetto ad altre isole civili per il fatto che è molto piccola, e quindi molto curata. Gli abitanti locali sono pochi e sono quasi tutti impegnati a lavorare nelle Guest House dell’Isola. Si rinuncia così a un po’ di quell’esperienza immersiva cui facevo riferimento sopra, ma il contesto è quanto di più vicino possibile a quella di un resort. L’isola si caratterizza anche per la sua ampissima e meravigliosa Bikini Beach che dal ristorante porta fino alla lingua di sabbia che si trova a 5 minuti di cammino. La strada può essere percorsa sia dalla spiaggia, ricca di piccole insenature attrezzate con lettini e ombrelloni, sia attraversando la piccola foresta verde che raffresca il cuore dell’isola. Una cosa molto importante da sapere delle Guest House è che trattandosi di luoghi non riservati ai turisti come i resort, qui non è possibile derogare alle leggi locali né richiedere licenze speciali. Questo comporta il divieto assoluto di portare, acquistare o consumare bevande alcoliche. Per molti una “limitazione” che frena la scelta. In realtà con i piedi sulla sabbia, un tramonto maldiviano e un “mocktail” analcolico in mano all’ora dell’aperitivo, il “sacrificio” non è poi così difficile da fare.  Altro aspetto importante da conoscere è che nelle isole civili esistono delle spiagge riservate ai turisti, denominate appunto, “bikini Beach”, dove è possibile derogare all’obbligo di indossare T-Shirt per gli uomini e copricostume per le donne. Fuori da queste aree è richiesta un po’ di attenzione al rispetto delle usanze e delle leggi locali. Al Plumeria questo accorgimento è richiesto come dappertutto ma, come detto, la Bikini Beach è attigua alla struttura e quindi è decisamente meno impattante.

Lungomare Thulusdhoo – immagine a cura dell’autore

Quanto costano le Guest House?

I costi delle Guest House variano molto a seconda della tipologia di struttura prescelta e naturalmente dai costi dei trasferimenti. È infatti importante sottolineare che mentre la maggior parte dei resort includono nella loro tariffa il trasferimento da e per l’aeroporto e si occupano direttamente di organizzarlo in corrispondenza dei voli internazionali, le Guest House possono occuparsi di prenotare il trasferimento ma solo sulla base degli orari delle barche veloci (o dei voli domestici e/o idrovolanti) che collegano la capitale Malé alla loro isola o all’isola capitale dell’atollo ad orari predeterminati. Mediamente un trasferimento in speed-boat può costare dai 30$ agli 80$ per persona per tratta. I voli domestici possono costare anche fino a 350$. Le strutture offrono in genere soluzioni che vanno dai 40$ ai 120$ al giorno per persona in camera doppia. Abbiamo però detto che è molto difficile riconoscere la categoria di una struttura di questo tipo visto che la denominazione è identica per tutti e non esistono altri parametri come ad esempio le “stelle”. Sconsiglio quindi di scegliere soluzioni sotto i 70$ e di privilegiare nella scelta sempre una categoria di camere superiore rispetto alla entry-level. Numerose sono le strutture a gestione italiana. Fra queste segnalo il CANOPUS RETREATS nell’isola di Thulusdhoo e il nuovissimo BEACH HOTEL GURAIDHOO in apertura a fine anno nell’omonima isola. (clicca sui nomi evidenziati in viola per accedere al sito della location).

Camera Ocean View – Beach Hotel Guraidhoo (rendering) – immagine a cura dell’autore

Capodanno alle Maldive

Alle Maldive, uno dei periodi più “caldi” da tutti i punti di vista è il Capodanno. La stagione secca che promette (ma non sempre mantiene) giornate calde e soleggiate, mari calmi e colori da cartolina, comincia ai primi di dicembre e prosegue generalmente fino a fine aprile. Il viaggio in aereo che può durare dalle 10 ore del volo diretto fino alle 14 ore circa dei voli di linea con scalo, suggerisce un soggiorno di almeno una settimana. I prezzi ahimè lievitano molto e possono arrivare a toccare tranquillamente medie di 4-5000€ per persona per soggiorni in resort piuttosto basici. Vi segnalo una proposta veramente eccezionale del Tour Operator Robe di Viaggio, proprio per il Plumeria di cui vi ho parlato sopra. La partenza è il 27 dicembre da Roma e Milano con volo di linea Turkish e scalo a Istanbul. Il pacchetto prevede 8 notti in loco, con rientro notturno (quindi 8 giorni e mezzo pieni di puro godimento), con pensione completa, trasferimenti e 3 escursioni incluse, assistenza in loco e assicurazione annullamento inclusivo di copertura covid-stay. Prezzo finito a partire da 2900€ a persona. Pochi posti da accaparrarsi subito. Ma per gli amanti di Resort Robe di Viaggio ha previsto anche 2 soluzioni sempre ad ottime condizioni. Trovate tutto qui:

Clicca sull’immagine per accedere alle informazioni e alla brochure del TO Robe di Viaggio per lo “Speciale Capodanno alle Maldive”

Buone Maldive

 

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