L’analisi più esaustiva e con commenti pertinenti sul sistema delle pensioni in Italia, la troviamo nel “Rapporto di Itinerari previdenziali”. È stato pubblicato a febbraio 2022, l’ultimo rapporto in cui si sottolinea il peso significativo della spesa per l’assistenza di circa 476mila pensioni in vigore da altre 40 anni tra settore pubblico e privato, di cui la metà sono d’invalidità o inabilità previdenziale, ben 183mila quelle ai superstiti, e 75mila pensioni di vecchiaia liquidate più o meno quando lo scrivente è nato! E vi assicuro che non sono giovane.
Il Rapporto, pur argomentando che il sistema attualmente è sostenibile e lo sarà anche tra 15 anni quando le ultime frange dei baby boomers si saranno pensionate, sottolinea che vi sono alcuni punti chiave da considerare per mantenere la sostenibilità pensionistica:
1) lavorare sull’età di pensionamento, tra le più basse d’Europa (62 anni l’età effettiva in Italia contro i 65 della media europea), nonostante un’aspettativa di vita tra le più elevate a livello mondiale;
2) l’invecchiamento attivo dei lavoratori, attraverso misure volte a favorire un’adeguata permanenza sul lavoro delle fasce più senior della popolazione;
3) aumentare la prevenzione, intesa come capacità di progettare una vecchiaia in buona salute;
4) mettere in pratica politiche attive del lavoro, da realizzare di pari passo con un’intensificazione della formazione professionale
Sull’assistenza il Rapporto sottolinea che in Italia il costo delle attività assistenziali a carico della fiscalità generale (trasferimenti dello Stato alla Gias, gestione interventi assistenziali) ha raggiunto nel 2020 anche a causa della pandemia i 144,748 miliardi con un aumento di circa 30miliardi sul 2019 (+26,68%). Nel 2020 la spesa per le prestazioni previdenziali (Invalidità, vecchiaia e superstiti) del sistema obbligatorio è stata di 234,7 miliardi di euro, in aumento di 4,5 miliardi (+1,95%) rispetto all’anno precedente. Nel complesso, nel 2020 l’Italia ha destinato alle prestazioni sociali (pensioni, sanità e assistenza) 510,258 miliardi, quasi 22 in più del 2019 (+4,5%).
La prima slide che segue, agli atti del Convegno di presentazione del Rapporto, riassume in cifre, lo spaccato delle pensioni in Italia, sia per gli anni passati che per gli anni 2022-2024.
La seconda riprende l’evoluzione storica e prospettica delle spese per pensioni in percentuale del PIL