ESMANECH: Si “what’s next” è sempre stato il mio motto, sempre con l’intento di risolvere problemi concreti e reali identificando obiettivi misurabili. Ho applicato “what’s next” nella mia carriera in IBM, in COMPAQ, in HP, in HP Enterprise, in Alluma e oggi in Alice Care. Ho visto l’evoluzione dell’attività da servizi on-site decentralizzati, alla innovazione e alla centralizzazione dei servizi stessi attraverso il call center e il supporto remoto. Con l’avvento del Web ho definito le strategie e le procedure per la transizione a servizi web, knowledge management, self-service e chat.
L’evoluzione successiva è stata una completa automazione dei sistemi, dove i sistemi (server, network, storage e printer) fanno l’auto-diagnosi, aprono chiamate, ordinano parti e prenotano servizi on-site con ZERO errori e massima efficienza. “What’s next” mi ha portato a gestire la trasformazione dei servizi da client-server a cloud e successivamente le creazioni dei servizi a consumo (HPE Greenlake Edge Compute) per l’ambiente IOT, Industria 4.0, smart cities e smart hospitals. Il passaggio verso l’“uberizazione del Healthcare” è stata un’evoluzione naturale, per un sistema sanitario e di cura più efficiente e SMART.
Circa HP Enterprise Greenlake, l’IoT industriale (IIoT) mette a disposizione dei produttori enormi quantità di dati: la problematica è quella di trasformarli in informazioni per portare alla luce le inefficienze e supportare la competitività.