L’unico problema per il suo approvvigionamento è proprio quello legato alla geopolitica. Un paese o una macro area (come l’Europa) che si lega troppo all’approvvigionamento da parte di una potenza in competizione (la Russia), rischia alla fine di subire il ricatto del taglio delle forniture, oppure caso ancora più complicato, se le reti passano attraverso un paese terzo, subire gli effetti delle tensioni fra altri stati.
Allora come può fare, per esempio, un paese come l’Italia, dotato di una rete di gasdotti interconnessa con paesi potenzialmente a rischio come Algeria, Libia e, anche se in misura minore, la Russia, a garantire la sicurezza delle sue forniture? Molto semplicemente dotandosi di infrastrutture per lo stoccaggio e la di ri-gassificazione e adottando una politica di differenziazione degli acquisti privilegiando proprio gli Stati affidabili come il Qatar.