Ritorno al Futuro di Antonella Licheri

La vita è comunque e sempre bella. Certo le cose brutte ci toccano solo quando ci capitano o vedono coinvolte le persone a cui vogliamo bene. Ma poi il tempo passa e tutto può tornare come prima. Forse. Antonella, amica e compagna di università, ci racconta la sua storia. Se puoi fermati un attimo a leggerla.

Giugno 2020:

improvvisamente, un dolore profondo. Non è fisico, non ancora, ma è un pugno in pieno viso inatteso, è la paura della morte incombente, è il panico nel trovarsi in bilico su un baratro di cui è impossibile percepire profondità e confini. Ho perso ogni certezza, in un attimo, tra la Vita e la non-Vita. Sta capitando davvero a me.

HO IL CANCRO.

Questo mi ripeto davanti allo specchio, spezzandomi il cuore ogni volta al pensiero di lasciare i figli e il mondo. È troppo tardi, per ogni cosa.

Come in un film surreale, in un turbine il ricovero, la terapia, i capelli e le unghie che cadono, gli occhi che ingialliscono, le forze che mi abbandonano, il Brutto Male si manifesta in tutti i modi. Mesi e mesi di sofferenza che logorano il fisico e la mente e mi lasciano esausta, spenta, altro da me.

Giugno 2021:

incredibilmente, comincio a respirare un po’ più a fondo. Ogni giorno un millimetro, con la coscienza e la paura di volere ma di non riuscire, da sola, ad impegnarmi sulla via di uscita. Alti e bassi, entusiasmi e delusioni, i mesi passano, le forze tornano a poco a poco. Mi sento ancora fragile.

Giugno 2022:

finalmente, qualcosa mi muove: un gruppo solidale, la comprensione e il sostegno reciproci, le emozioni condivise. La storia di ognuna è la mia storia, la volontà di riscatto, la fatica e l’orgoglio ci tengono a galla. Spicco il volo, tra lo scetticismo e la preoccupazione di chi mi sta vicino. Ecco, sono di nuovo IO, due anni dopo. Il Mostro è latente ma affrontato e fatto a pezzi dai nostri sorrisi.

Nulla è più come prima, ma sono tornata a respirare e a sorridere, al Presente e al Futuro.

Questa è la storia degli ultimi 24 mesi, della mia vita, una specie di viaggio all’inferno e ritorno alla quasi normalità, alla speranza nel futuro.

Sono qui per testimoniare che anche i peggiori incubi possono risolversi e che in quest’avventura trovare un gruppo di persone con cui condividere le fatiche e i sogni è stato fondamentale per riprendere il passo.

Riemergere è una sensazione indescrivibile. E se riemergi da una malattia di cui si fatica a pronunciare il nome, ti sembra di avvertire la gioia di vivere per la prima volta.

Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza la Ricerca, che ha reso nel tempo le terapie meno invasive e ha migliorato l’aspettativa di vita dei malati di tumore.

La Fondazione Veronesi ha fatto di più.  Per sensibilizzare e promuovere la ricerca sui tumori femminili offre alle pazienti oncologiche un percorso di recupero attraverso lo sport, con l’obiettivo di affrontare una mezza maratona in 6 mesi.

Questa iniziativa è chiamata “Pink Ambassador” ed è presente dal 2014 in molte città di tutta Italia.

Io mi alleno con il gruppo di Monza Brianza.

Abbiamo già partecipato a diversi eventi podistici e le nostre magliette rose attirano attenzione e incoraggiamento.

Sento di dover promuovere questa campagna e sono qui a chiedervi sostegno a Fondazione Veronesi per aiutare la Ricerca sui tumori femminili e dare speranza a chi è ancora sott’acqua.

Antonella Licheri

Come redazione di Mork & Mindy ci associamo all’invito di Antonella. Crediamo infatti nella ricerca e nell’impegno personale. Qualsiasi piccola somma può essere utile. I vantaggi fiscali sono noti a tutti anche se come sappiamo ognuno poi fa le sue scelte ed ha già molti progetti da sostenere.

Clicca sull’immagine per sostenere la ricerca tramite la Pink Ambassador Antonella

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