The ELLIOTT WAVES lives on: S&P 500 Weekend Report del 13 settembre 2020

Ancora una puntata dedicata al lavoro del team di Anthony Caldaro, analista americano prematuramente scomparso l’anno scorso.

Dall’ultimo aggiornamento del mese di dicembre 2019, il blog gestito dalla figlia di Anthony Caldaro non è stato per ora più arricchito delle preziose analisi che portavano avanti il lavoro di interpretazione dei mercati secondo le onde di Elliott. Cercheremo dunque di fare del nostro meglio e di interpretare quando scritto sulle charts, che pur prive di commento, sono comunque sempre aggiornate.

 

ANALISI DI MEDIO TERMINE SETTIMANALE DELLO S&P 500 AL 13 SETTEMBRE

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Dopo quasi due mesi il blog di Caldaro ha cambiato radicalmente conteggio, in favore di uno nuovo molto più rialzista del precedente. Ricordiamo che in precedenza il blog aveva ipotizzato che la flessione dai massimi a 3.400 (1 nera) all’area 2.200 fosse solo la prima parte della 2 nera, ovvero fosse una “a” viola cui sarebbero seguite una “b” viola rialzista e successivamente una “c” viola ribassista. Ora invece, come si evince dal grafico, il minimo a 2.200 risulta essere la 2 nera, con la conseguenza che tutta la salita degli scorsi tre mesi risulta a questo punto non più parte di una fase di correzione, ma già di natura impulsiva. In particolare dunque l’indice SP500 si troverebbe dunque già in 3 onda nera con obiettivi di medio/lungo periodo molto ampi.

Se guardiamo il grafico weekly che questa volta abbiamo scelto come focus dell’analisi, possiamo vedere che il mercato dopo la I e la II blu, rispettivamente individuate a 2.134 e a 1.800 (2015 – 2016), sta ora disegnando la III blu a sua volta scomponibile al suo interno in onde e sotto onde.

In particolare la 1 nera dovrebbe essere la prima onda della III blu che sarà dunque a sua volta composta da 1,2,3,4 e 5 nere. Per ora sulla carta vediamo dunque già individuate la 1 e la 2 nere, mentre appunto la 3 nera dovrebbe essere appena partita.

Questo è lo scenario di lungo che, se confermato nelle prossime settimane, potrebbe condurre nei prossimi anni lo SP500 oltre l’area 4.000, con obiettivi (per ora solo ipotetici) a 4180 e oltre fino a 4780.

Guardando invece il tutto con una prospettiva più vicina possiamo dire che è lecito attendersi il proseguimento del calo in atto da un paio di settimane.

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Una prima soglia raggiungibile potrebbe essere l’area 3.150, oltre cui il mercato potrebbe estendere in direzione dei 3.000 punti, prima di ripartire con un nuovo movimento di rialzo verso nuovi massimi.

Segnaliamo comunque che questo nuovo conteggio lascia poco spazio alla possibilità di cali importanti e che difficilmente l’indice potrà scendere sotto i 3.000 punti.

Di contro invece le possibili estensioni al ribasso del calo di cui abbiamo prima parlato, potrebbero anche risultare di minor entità, vista la divergenza rialzista  già presente sugli oscillatori del grafico a 60 minuti (come evidenziato nel grafico).

In termini alternativi rimane sempre possibili lo scenario presentato la settimana scorsa nel commento del 6 settembre.

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Classificazione delle onde:

Grafici tratti da:

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Accedendo alla fonte potrete seguire l’evoluzione dei grafici che verranno aggiornati in tempo reale.

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