The ELLIOTT WAVES lives on: S&P 500 Weekend Report del 14 marzo 2020

Ancora una puntata dedicata al lavoro del team di Anthony Caldaro, analista americano prematuramente scomparso l’anno scorso.

Dall’ultimo aggiornamento del mese di dicembre, il blog gestito dalla figlia di Anthony Caldaro non è stato per ora più arricchito delle preziose analisi che portavano avanti il lavoro di interpretazione dei mercati secondo le onde di Elliott. Cercheremo dunque di fare del nostro meglio e di interpretare quando scritto sulle charts, che pur prive di commento, sono comunque sempre aggiornate.

 

ANALISI DI LUNGO TERMINE DELLO S&P 500 AL 14 MARZO

Dopo il tracollo degli indici azionari mondiali che è sembrato inarrestabile per un paio di settimane almeno, forse qualche segnale di arresto o rallentamento della caduta comincia a balenare all’orizzonte.

Lo SP500 ha ritracciato quasi 1000 punti, facendo scendere il mercato da 3394 a 2478 punti, area da cui è partito un rimbalzo rapido e piuttosto esteso che ha riportato l’indice verso i 2700 punti.

L’estensione del calo e la sua rapidità complicano notevolmente l’affidabilità dell’attribuzione delle onde.

E’ comunque probabile che dopo aver completato la 1 nera a ridosso dei 3400 punti, il mercato stai disegnando una 2 nera all’interno della grande onda III blu che possiamo vedere nel grafico di lunghissimo periodo cui abbiamo dovuto fare ricorso per mostrare l’ampiezza del grado delle onde in corso.

Dovremmo dunque essere all’interno di una 2 nera che a sua volta si potrà dipanare in sequenze lunghe anche mesi.

Azzardando una prima ipotesi potremmo dire che il calo da 3394 a 2478 possa essere considerato una grande “A” e che a sua volta si possa scomporre in tre sotto onde a-b-c (i cui estremi corrispondono a 2855-3136-2478 e che a fini didattici diamo il colore rosso nel grafico successivo).

ANALISI DI BREVE TERMINE DELLO S&P 500 AL 14 MARZO

Se dunque in area 2478 si fosse conclusa una “A” (che a fini didattici nel grafico appena esposto coloriamo di verde), a questo punto ipotizziamo che a questa possa seguire una “B” rialzista, anch’essa probabilmente in 3 sotto-onde con prossimi probabili obiettivi in direzione di 2820/2850, oltre cui il mercato potrebbe addirittura estendere in direzione dei 3100 punti.

Per il momento difficile dire di più: occorre capire infatti se quest’area intorno a 2500 rappresenta un possibile esaurimento del calo da cui il mercato possa provare a recuperare terreno oppure se gli indici saranno in balia di movimenti erratici e alla ricerca di nuovi livelli di minimo da cui ripartire.

 In caso di discesa sotto l’area 2500 infatti, lo SP500 potrebbe spingersi in direzione di 2300/2350, ovvero i minimi del dicembre 2018 da cui il mercato era ripartito salendo per tutto il 2019 e fin verso la metà dello scorso febbraio.

Grafici tratti da: https://stockcharts.com/public/1269446/tenpp/1

A questo link potrete seguire l’evoluzione dei grafici che verranno aggiornati in tempo reale.

 

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