Per ricapitolare e concludere il 2020 proviamo a ripercorrere il conteggio delle onde dei grafici di lungo periodo, il cui lavoro era già stato impostato e reso pubblico da Caldaro alcuni anni prima della sua scomparsa.
Ci focalizziamo dunque sul grafico weekly che evidenzia la corposa struttura rialzista dello SP500, ricordando comunque che anche gli altri indici americani presentano strutture di lungo periodo tutte rialziste con piccole varianti nel medio.
Tornando dunque allo SP500 il conteggio evidenzia che dopo una SC1 e una SC2 azzurre , il mercato si trova ora all’interno di una imponente SC3 (ricordiamo che SC sta per Super Cycle), che a sua volta si scompone in onde blu in numeri rimani di cui al momento vediamo disegnate solo la I e la II, mentre ci troviamo ragionevolmente all’interno della III.
A loro volta le onde blu in numeri romani si scompongono in onde nere in numeri arabi di cui al momento vediamo completate solo la 1 e la 2 e ci troviamo all’interno della 3 nere partita dalla fine della 2, esattamente a 2.198.
Limitandoci dunque per ora a calcolare gli obiettivi di rialzi solo di questa sotto-conteggio in numeri arabi neri, possiamo vedere che la 3 nera fosse esattamente pari alla lunghezza della 1 nera (che va da 1.800 a 3.398 ed è quindi lunga 1.598 punti) moltiplicata per 1,618, la golden ratio, otterremmo un target per i prossimi trimestri molto elevato e pari a 4.750/4.800 punti.
Ricordiamo sempre che questi conteggi vanno presi con le pinze e rappresentano più che altro indicazioni di scenario e non numeri certi sui quali fare cieco affidamento.
Ricordiamo inoltre che lo scenario così rappresentato sarebbe incrinato e richiederebbe la revisione del conteggio di medio qualora lo SP500 scendesse al di sotto dell’area 3.393.