The ELLIOTT WAVES lives on: S&P 500 Weekend Report del 26 aprile 2021.

Ancora una puntata dedicata al lavoro del team di Anthony Caldaro, analista americano prematuramente scomparso l’anno scorso.

Dall’ultimo aggiornamento del mese di dicembre 2019, il blog gestito dalla figlia di Anthony Caldaro non è stato per ora più arricchito delle preziose analisi che portavano avanti il lavoro di interpretazione dei mercati secondo le onde di Elliott. Cercheremo dunque di fare del nostro meglio e di interpretare quando scritto sulle charts, che pur prive di commento, sono comunque sempre aggiornate.

Dal fine Settembre 2020 vengono poi aggiornati solo i prezzi senza fornire più le indicazioni date dal gruppo di studio.

A causa di questo potremmo a breve essere costretti a non proseguire al pubblicazione di questa tipologia di riflessione. Siamo agli sgoccioli anche perché abbiamo largamente centrato i nostri obiettivi enunciati a fine estate 2020.

 

ANALISI DI BREVE TERMINE DELLO S&P 500 AL 26 APRILE

Clicca sulla immagine per accedere alla fonte – lettere e numeri delle onde aggiunte da Mork e Mindy

L’inarrestabile salita degli indici azionari americani ha visto lo SP500 sfiorare quota 4.200 punti proprio in chiusura della scorsa settimana. Come già spesso ripetuto quest’area rappresenta obiettivi significativi dal punto di vista del conteggio delle onde. Il raggiungimento dell’area 4.200 infatti potrebbe rappresentare l’esaurimento dell’attuale impulso rialzista e lasciare spazio alla possibilità di un mercato più riflessivo nelle prossime 2/3 settimane.

Quello che ci appare più probabile è che si dipani una fase laterale con primi segnali di cedimento già in caso di calo al di sotto dell’area 4.120, la cui rottura sarebbe indicativa di una flessione più profonda in direzione dei 4.000 punti e sotto verso 3.850.

Difficile al momento dire di più.

Resta comunque confermato lo scenario rialzista di lungo periodo con obiettivi nei prossimi mesi oltre i 4.500 punti, scenario che verrebbe compromesso solo in caso di cali al di sotto dell’area 3.750.

Classificazione delle onde:

Grafici tratti da:

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