Ancora una puntata dedicata al lavoro del team di Anthony Caldaro, analista americano prematuramente scomparso quest’anno.
Ricordo che il mio intento è quello di trasmettere il più integralmente possibile i contenuti del commento settimanale senza esprimere la mia opinione, se non per cercare di semplificare l’analisi delle onde di Elliott.
Anche la scorsa settimana si è rivelata abbastanza interlocutoria. Di seguito quindi solo alcune precisazioni
Nella scorsa settimana lo SP500 ha esteso il suo declino toccando il minimo della settimana nella giornata di venerdì 28 settembre a 2946. Un piccolo rimbalzo nella chiusura a 2962 non è stato sufficiente per segnalare la fine di questo pullback di due settimane, il che suggerisce che l’onda Micro 4 sia ancora in corso. Come menzionato la scorsa settimana, abbiamo un dilemma con il conteggio delle onde a causa dell’incertezza che si è creata in attesa dell’evoluzione del valore dell’indice. Ma fino a quando questo pullback non supererà il valore di 2940, manterremo la nostra attuale lettura con un’onda Micro 1 = 2940, una Micro 2 = 2892, una Micro 3 = 3021 e una Micro 4 in corso. Questo conteggio richiederebbe una grande quinta ondata per raggiungere il nostro obiettivo conseguente con un’onda Minute “iii” a livello 3300 (le 5 onde Micro costituirebbero quindi l’onda più grande Minute iii). La tendenza rialzista continua a mantenere una struttura ad impulso ma si sta sviluppando con minore forza vista questa 4a onda (Micro 4) così prolungata. Una rottura del livello di 2940 sarebbe preoccupante e suggerirebbe che il trend rialzista di medio termine potrebbe indebolirsi.
Nel breve i supporti passano a 2929 e a 2884, mentre le resistenze si trovano a 2957 e oltre a 2984.
Tratto da: https://caldaro.wordpress.com/2019/09/30/weekend-report-24/