Un futuro elettrizzante – di Gianluca Gabrielli

I cambiamenti in grado di trasformare il mondo, di segnare una linea di demarcazione tra quello che è stato e quello che sarà, non sono mai lineari ma esponenziali.

Guardiamo insieme queste due foto tratte da un intervento pubblico di Tony Seba, leader di pensiero, autore, relatore, educatore, angel investor e imprenditore della Silicon Valley di fama mondiale.

 

Esse rappresentano la stessa via, la quinta avenue di New York, ma sono state scattate a 13 anni di distanza una dall’altra.

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Nella prima foto è immortalata la comparsa su strada, nel 1900 della prima auto a combustione in un mondo che per i 10.000 anni precedenti aveva avuto il cavallo come elemento centrale nel sistema di trasporto.

Nella seconda è romanticamente immortalato, solamente 13 anni dopo, l’ultimo calesse trainato da cavalli simbolo dell’avvenuto scardinamento di un sistema che durava dall’ alba dei tempi.

Oggi siamo alla vigilia di una nuova rivoluzione che riguarda non solo il sistema dei mezzi di trasporto ma anche quello della diffusione e della fruizione di energia, ossia due dei settori trainanti di molte economie, quella europea in primis. 

Il lettore deve quindi prendere in considerazione l’ipotesi che tra soli 5 anni il 100% delle auto di nuova immatricolazione possa essere solo elettrica.

Sono convinto che siamo alla vigilia di un cambiamento così importante e cosi decisivo perché stiamo vivendo la fase finale della convergenza di 3 curve di costo (processo che è iniziato da circa 10 anni):

  1. Riduzione del costo di produzione di energia elettrica tramite fotovoltaico;
  2. Riduzione del costo al KWh delle batterie ad alta capacità;
  3. Riduzione del costo di produzione di un’auto elettrica a lungo range di autonomia.

 

Il costo di produzione di energia elettrica fotovoltaica è sceso dai 35 centesimi al KWh del 2009 ai 4 centesimi al KWh attuali

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Il costo di una batteria ad alta capacità è passato dai 5 al KWh ai 150 Dollari attuali:

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Pensiamo che la batteria oggi permette circa 1500 cicli di ricarica al 60%. Questo significa che il costo di immagazzinamento dell’energia elettrica è pari a circa 16 centesimi al Kwh. Tesla ha recentemente dichiarato a margine dell’assemblea degli azionisti (settembre 2020) che nel 2023 sarà in grado di portare il costo della batteria a circa 54 dollari al KWh.

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Questo significherebbe portare il costo di storage a circa 5 centesimi al Kwh.

Passando al costo di produzione di una auto elettrica, le economie di scala hanno permesso a Tesla di creare modelli a lunga percorrenza il cui prezzo è passato da oltre 90.000 euro a 40.000 euro

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Immagino non sia semplice potervi credere. 

Nel 2024 il costo complessivo – produzione più’ stoccaggio – al KWh dell’energia autoprodotta attraverso il fotovoltaico potrebbe essere di circa 9 centesimi ed il costo di un’auto di gamma media a lunga autonomia potrebbe aggirarsi intorno ai 25.000 dollari.

Possiamo immagine alcuni impatti di portata molto ampia:

  • La fine della economia basata su Oil e Meccanica e l’avvento di una nuova era basata sulla elettronica e sulla elettricità;
  • La fine dei modelli centralizzati di produzione di energia e dei relativi servizi di distribuzione e l’avvento di modelli decentrati di autoproduzione e consumo.

Se le valutazioni che sinteticamente ho espresso in questo spunto di riflessione dovessero rivelarsi corrette, dovremmo forse chiederci quale titolo inserire in portafoglio potendo scegliere tra ENI e Tesla.

Anzi verrebbe da chiedersi cosa fare fin da domani mattina di alcuni temi frequentemente presenti nei nostri portafogli e non accontentarsi della solita risposta che normalmente si ascolta nei commenti: “la transizione verso l’elettrico, se mai ci sarà, impiegherà almeno 50 anni a concretizzarsi”.

Quando dovesse capitarvi di vivere situazioni analoghe ricordatevi di riguardare le due foto iniziali di questo articolo e di prenderne atto!

In ultimo un particolare ringraziamento a Tony Seba, grande divulgatore, a cui le mie riflessioni sono liberamente ispirate. Nelle prossime settimane proseguiremo nel nostro percorso insieme cercando di farci le domande più corrette.

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