Un portafoglio pigro ….. ma non troppo di Luigi Bruno

Questo lavoro – svolto insieme all’amico Michele Prignano – scaturisce dalla volontà di “darsi delle regole” e di non cimentarsi in previsioni sui mercati.

Punto di partenza delle nostre considerazioni è un Portafoglio Pigro (Lazy portfolio), ovvero un portafoglio che vuole rispondere contemporaneamente a diverse esigenze:

fornire un rendimento nel lungo periodo facendo attenzione al rischio;

 richiedere una ridotta manutenzione nel tempo.

I lazy portfolios, nella pratica, possono essere innumerevoli ed alcuni sono ben noti: All Weather (Dalio), Permanent portfolio (Browne), Golden Butterfly (Tyler – Portfoliocharts)

La logica predominante nei portafogli pigri è la diversificazione, non sapendo “cosa andrà bene”, evito di fare scelte per battere il mercato e costruisco un portafoglio che navighi in maniera accettabile qualsiasi sia il mare che dovrà affrontare. La diversificazione degli assets nel portafoglio, opportunamente pesati, permette di ridurre il rischio in termini di oscillazioni del portafoglio nel suo insieme.

Ovviamente un portafoglio così costruito deve superare delle verifiche numeriche. 

Partendo da un Golden Butterfly, faremo le nostre considerazioni su un SIMIL GOLDEN BUTTERFLY (SGB).

Il periodo di osservazione è 2007-2022 che, pur facendo riferimento a 16 anni, non è certamente un periodo lunghissimo, per quanto nello stesso abbiamo avuto un importante mercato bullish ed alcuni forti cali (2008/2020/2022).  

 In pratica faremo riferimento ad un portafoglio composto da ETF come di seguito riportato:

SIMIL GOLDEN BUTTERFLY:

MSCI WORLD EUR    40%              (LU0274208692 – Xtrackers MSCI World Swap UCITIS – replica dell’indice azionario MSCI World)

ORO EUR                     20%              (JE00B1VS3770 – WisdomTree Physical Gold – replica del prezzo dell’oro in dollari USA)

LYX EMG                     20%              (LU1650490474 – Lyxor Euro Government Bond – replica di un indice rappresentativo dei titoli di Stato emessi da paesi dell’Eurozona con duration 7,11 anni)

LYX GOV 1-3 Y          20%              (LU1650487413 – Lyxor Euro Government Bond 1-3 Y – replica di un indice rappresentativo dei titoli di Stato emessi da paesi dell’Eurozona con duration 1,8 anni).

Questo portafoglio, rispetto al ptf da cui trae spunto, è più “semplice” (mancano le small cap, per esempio) e, certamente, meno USAcentrico, per quanto la quota in dollari USA resti oltre il 40%.

Vediamo come si è comportato il SGB (Benchmark) dal 2007 al 2022.

Di seguito alcuni dati, su base mensile, relativi ad un aspetto del rischio:

Prendendo spunto da innumerevoli lavori sulle strategie Trend Following (Fama e French (1), Jegadeesh e Titman (2), Faber (3), Antonacci (4)…) proviamo ad applicare alla metà del nostro SGB delle regole di Trend following, lasciando pigro l’altro 50% del portafoglio.

Per Trend Following (TF) si intende un approccio che comporta l’uscita dal mercato quando le condizioni tecniche si deteriorano ed una entrata sul mercato al migliorare della situazione.

L’obiettivo fondamentale delle strategie TF è limitare le perdite in mercati fortemente negativi.

Ovviamente devono essere predeterminate le regole per entrare/uscire dal mercato, non lasciando le scelte a considerazioni specifiche e personali.

Si sceglie di utilizzare la strategia dinamica (TF) solo sulla metà del portafoglio in quanto non conoscendo a priori se farà meglio un buy and hold (lazy) o un Trend Following andiamo ad applicarle entrambe.

Un approccio TF, ovviamente, può essere declinato in innumerevoli modi, faremo riferimento ad una strategia con le seguenti caratteristiche:

applicazione sui singoli ETF con cui è costruito il ptf SGB (azionario mondiale, oro, obbligazionario breve e lungo);

verifica se la singola asset è IN o OUT dal portafoglio fatta su base mensile (Time Frame), nell’ultimo giorno del mese (EOM);

l’indicatore utilizzato per detenere o meno i singoli ETF è basato – contemporaneamente – su una media mobile semplice a 10 mesi ed un indicatore di momentum;

quando un asset non è detenuto in portafoglio il relativo controvalore va in conto corrente senza rendimento.  

In altre parole, alla chiusura dell’ultimo giorno di ogni mese si verifica se ognuno degli attivi del portafoglio – in base all’indicatore Media mobile + Momentum – deve, o meno, far parte del portafoglio.

Più specificamente, l’attività considerata deve avere un valore superiore alla sua citata media mobile (MM 10 MESI) e, contemporaneamente, l’indicatore di momentum – trascritto in forma -1/1 – deve avere valore pari ad 1 per poter essere detenuta in portafoglio.

Si riporta in appendice alla fine del lavoro un approfondimento per chi è interessato.

Questo approccio, nel periodo considerato, ha richiesto l’effettuazione – in media – di circa 4,5 operazioni di compravendita annue.

Vediamo qualche esempio grafico relativamente alla strategia applicata ai singoli ETF.

Qui di seguito, in rosso il comportamento della strategia TF applicata al MSCI WORLD, in blu il buy and hold sul MSCI WORLD.

Di seguito la medesima strategia applicata all’ORO.

Da ultimo vediamo come è andata sull’obbligazionario di M/L termine.

Quello che ci preme verificare non è come si è comportata la strategia dinamica sui singoli asset, ma come si è comportato il portafoglio 50% SIMIL GOLDEN BUTTERFLY + 50% TREND FOLLOWING su Simil Golden Butterfly.

Di seguito la tabella dei rendimenti.

Confrontando questa tabella (50/50 SGB+TF) con quella iniziale solo sul SGB si possono eventualmente fare delle prime considerazioni in termini di rendimento, che lasciamo a chi avrà avuto la pazienza di leggerci.

Aggiungiamo qualche dato, chiarendo che con “Bench” ci riferiamo al SGB e “Port” si riferisce al portafoglio 50/50.

La performance totale è leggermente migliore nel portafoglio 50/50.

Quello che sottolineiamo, però, sono i dati di rischio, il ptf 50/50 dimezza il Max Drawdown, riduce l’underwater period, migliora l’Ulcer Index e l’Indice di Sharpe…

In altre parole, sembra che ci sia un netto miglioramento del viaggio confortevole.

Di seguito riporto il grafico della distribuzione delle frequenze dei rendimenti triennali rolling su base mensile divisi per classi. Per pura curiosità, il cliente “più sfortunato”, dopo 3 anni di investimento – avendo comunque (in teoria) un rendimento positivo – è quello che inizia ad investire a marzo del 2015.

Da ultimo, certamente non per importanza, vanno fatte alcune considerazioni su tre punti specifici: costi, slippage, tassazione.

Relativamente ai costi, e ci riferiamo ai costi di compravendita degli ETF, avendo un broker di media economicità e stante il numero di operazioni effettuate, possiamo dire che rispetto ai dati teorici proposti non vi sarebbe grande differenza.

Per quanto attiene allo slippage, ovvero differenza di prezzo tra quando scatta il segnale della strategia TF e quando avviene la compra/vendita (apertura del giorno successivo), pur non avendo fatto specifici calcoli tenderei a non enfatizzare il problema.

Ben più importante è l’impatto della tassazione – visto il nostro attuale sistema impositivo in termini di investimenti finanziari – che permetterebbe solo all’ ETC sull’oro una compensazione con eventuali e pregresse minusvalenze.

Non nascondendo il problema mi viene però da aggiungere che lo stesso sicuramente impatterebbe sul rendimento complessivo finale ma, verosimilmente, molto meno su alcuni elementi di rischio che – per quanto mi riguarda – mi fanno tenere comunque in conto questa strategia 50/50.

Del resto, che la comodità del viaggio – se si vuole raggiungere la meta – abbia la sua importanza lo ha ben chiarito un Signor Psicologo insignito del premio Nobel per l’Economia e, proprio per questo, oltre che per la gestione della problematica fiscale, la necessità per l’investitore di scegliere per il viaggio un buon skipper/consulente finanziario.

(1) https://famafrench.dimensional.com/

(2) https://sites.google.com/view/njegadeesh/home Momentum, Narasimhan Jegadeesh e Sheridan Titman (University of Texas and NBER)

(3) https://mebfaber.com/

(4) https://www.optimalmomentum.com/ Risk Premia Harvesting Trough Dual Momentum, Gary Antonacci.

Appendice

Sotto abbiamo il grafico relativo al MSCI WORLD con le relative indicazioni di entrata ed uscita dal mercato. L’ ETF è riportato a barre, la linea continua blu è la media mobile semplice a 10 mesi, nella parte soprastante abbiamo l’indicatore di momentum che può assumere valori tra -1 ed 1.

L’entrata sul mercato avviene con le frecce grandi blu, l’uscita dal mercato con le frecce grandi rosse. Per entrare l’ETF deve essere sopra la media mobile e l’indicatore di momentum pari ad 1. L’uscita dal mercato avviene con perforazione in discesa della media mobile da parte dell’ETF. Quando si susseguono più frecce dello stesso colore abbiamo una indicazione di persistenza del trend in atto ma non vengono effettuate ulteriori operazioni.

Solo come esempio vengono riportate alcune date di entrata/uscita dal mercato.

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